lunedì 19 novembre 2007

Il natale nel mondo:come si festeggia

New York
L’Arrivo di Santa Claus: le festività natalizie prendono ufficialmente il via il 22 novembre quando, durante l’annuale Macy’s Thanksgiving Day Parade, a Herald Square, arriva Santa Claus. Il pattinaggio sul ghiaccio: un’esperienza da non perdere, se si vuole vivere un vero “Natale a New York”, è il pattinaggio sul ghiaccio sulla pista del Rockefeller Center, sotto il gigantesco Christmas Tree, che quest’anno si illuminerà il 28 novembre, per brillare fino al 7 gennaio 2008. Non solo Manhattan: a Brooklyn le Lights of Dyker Heights (83rd e 86th Streets dall’11th al 13th Avenue) è uno spettacolo di luci e decorazioni natalizie che attrae ogni anno più di 100.000 persone. A Staten Island, nella città storica di Richmond, sabato 8 e sabato 15 dicembre avrà luogo il Candelight Tours con musiche e spettacoli nell’atmosfera creata dalle luci delle candele e delle lampade a olio. Nel Bronx sabato 8 dicembre al Bartow-Pell Mansion Museum decorato a festa si svolgerà invece l’Annual Winter Family Day, con spettacoli di marionette e attività per i più piccoli accompagnate da musiche.
Repubblica Ceca
San Nicola a Trebic: lo spirito del Natale in Repubblica Ceca si comincia a sentire la prima domenica d’Avvento. Ad allietare l’attesa fino al 25 dicembre ci sono i tradizionali mercatini, la corona segno di benvenuto o buon augurio, e il calendario dell’Avvento con le 24 finestrelle che nascondono cioccolatini e piccole sorprese. Nei giorni che precedono il Natale la data attesa è quella di San Nicola, che fa la sua apparizione il 5 dicembre, vigilia del suo onomastico. Camminando per le strade di città e paesi cechi è facile imbattersi in più di una triade mascherata, formata da San Nicola e dai suoi aiutanti, un angelo e un diavolo, che distribuiscono frutta, dolciumi, doni ma anche carbone e patate a bambini più o meno buoni. Nella città morava di Trebic ( http://www.kviztrebic.cz/ ), iscritta alla lista Unesco, ogni 5 dicembre la piazza principale ospita l’arrivo ufficiale del santo barbuto. Dopo la recita di poesie e canti, i bambini ricevono dolci e frutta e poi aiutano San Nicola ad accendere le luci dell’albero. I dolci e la carpa: in tutto il Paese il culmine dei festeggiamenti è la sera del 24 dicembre. I preparativi iniziano diversi giorni prima con la preparazione dei biscotti: rotolini alla vaniglia, pandolci alle mandorle, pan di zenzero al miele, ricette che si tramandano di generazione in generazione. La sera della vigilia il menù prevede la carpa fritta. La carpa, proveniente dai laghi della Boemia meridionale, è un simbolo del Natale ceco; dice una credenza popolare che conservare una squama di carpa sotto al piatto durante la cena della vigilia, porta salute e prosperità.
Finlandia
È uscita la brochure Finlandia d’inverno, il mondo infinito della neve edita dall’Ente Nazionale Finlandia per il Turismo: una guida per scoprire l’offerta invernale della destinazione. Nel Paese di Babbo Natale - che si può incontrare a Rovaniemi - il contatto con una natura è garantito attraverso esperienze come safari con la slitte; escursioni con gli sci da fondo; sci alpino e snowboard; pattinaggio sui laghi ghiacciati; passeggiate nella foresta con le racchette da neve; avventure in motoslitta; pesca nel ghiaccio.
Polonia
I presepi popolari: le origini della rappresentazione della Natività in Polonia risalgono al Medio Evo, lo sviluppo e la diffusione si fanno risalire a San Francesco e al suo Ordine. Il più antico presepe della Polonia (metà del sec. XIV) si trova a Cracovia, nel convento delle Clarisse. Oggi i presepi sono una fantastica sintesi di molti stili architettonici (dal gotico al rinascimentale, dal barocco al rococò) e spesso riproducono cupole e torri dei più famosi monumenti della città. Ogni anno il primo giovedì di dicembre a Cracovia, nella piazza del Mercato attorno al monumento del poeta polacco Adam Mickiewicz, si tiene il Concorso dei Presepi.La ricetta del Makowiec: è il tipico dolce natalizio con semi di papavero. Ingredienti: 500 gr. di farina, 50 gr. di lievito, 100 gr. di zucchero, latte, 150 gr. di burro, 5 tuorli, 3 bustine di zucchero vanigliato, un pizzico di sale, 500 gr. di semi di papavero, bucce d’arancia, uva sultanina.Preparazione: Sciogliere il lievito nel latte, aggiungere un cucchiaio di zucchero e farina per formare un impasto denso. Lasciare riposare. Aggiungere la restante farina, i tuorli, lo zucchero, l’essenza di vaniglia e un pizzico di sale. Lavorare il tutto con un cucchiaio di legno. Unire quindi il burro tiepido sciolto con dell’olio. Lasciare riposare. Aggiungere i semi di papavero dopo averli lavati, fatti bollire e passati 3 volte nel tritacarne. Aggiungere lo zucchero e riscaldate a fuoco basso, mescolando. Quando tutto lo zucchero si sarà sciolto aggiungere la buccia d’arancia fritta, lo zucchero vanigliato e l’uva sultanina. Con l’impasto pronto formare una sfoglia che dopo essere stata ricoperta con semi di papavero, verrà arrotolata. Trasferire il tutto in uno stampo di forma allungata, ricoperto con della carta stagnola. Lasciare in ambiente caldo. Quando la massa sarà cresciuta mettere l’impasto nel forno a 160°.Lasciare freddare e cospargere con zucchero a velo.
Isole Vergini U.S.A.
Shopping a St Thomas: l’isola di St.Thomas, nelle Vergini USA, è in regime tax free e la capitale Charlotte Amalie propone affari in dollari, con prezzi esenti tasse e ulteriori sconti: il duty free consente una spesa di 1.600 dollari per persona, il doppio di qualsiasi altra destinazione nei Caraibi. Nessuna tassa quindi su articoli di lusso: dagli orologi alla gioielleria, dalle fotocamere alla cristalleria, agli accessori in pelle fino all’abbigliamento grandi firme. Il pacchetto: L’albergo Frenchman’s Reef di Marriott lancia un pacchetto Shop till You Drop, con validità fino al 20 dicembre 2007. Minimo quattro notti in camera doppia, un carnet di sconti nei negozi, biglietti illimitati per il traghetto che dall’albergo porta fino al centro di Charlotte Amalie, la colazione a buffet, etc., a partire da 324 dollari a notte per camera.
Slovenia
Le terme e il casinò: le terme di Rogaska propongono un programma che inizia la sera dell’ultimo dell’anno con un concerto di Capodanno al Centro Culturale di Rogaska Slatina, cui segue il classico cenone a lume di candela, con programma di animazione per tutta la famiglia; dopo la mezzanotte è prevista anche una passeggiata di buon auspicio nei dintorni dell’hotel alla luce delle fiaccole per godere appieno della magia di questa notte speciale.Per il primo giorno dell’anno si può scegliere il grande Ballo di Capodanno, oppure, per chi preferisce provare il brivido dell’azzardo, una puntata al Casinò Hit con le sue slot machines, le roulette, i tavoli da black jack e poker.Nelle Terme Lotus tutti gli ospiti possono fare il bagno e rilassarsi nelle diverse piscine con acqua termominerale alla temperatura costante tra i 31°C ed i 36°C.La proposta: Al Gran Hotel Sava, quattro stelle, dal 26 dicembre al 5 gennaio 2008, sette notti in camera doppia con trattamento di mezza pensione + il pacchetto di Capodanno (cenone e animazione), quote a partire da 539 euro a persona.
Scozia
Sulle note delle cornamuse: per la prima volta i pass per la più grande festa di strada di Capodanno del mondo, lo Hogmanay di Edimburgo, saranno disponibili on line. Gli Street Party Pass, che fanno il tutto esaurito ogni anno, sono disponibili sul sito di Hogmanay http://www.edinburghshogmanay.com/ . I biglietti costano 5 sterline e danno diritto a entrare in Princes Street e nelle strade circostanti dove si tengono diversi concerti rock, pop e di musica classica e tradizionale. Al tocco della mezzanotte da 7 punti strategici della città partono i fuochi d’artificio per uno spettacolo pirotecnico che illumina a giorno la capitale della Scozia. Glasgow inizia il nuovo anno con il rinomato festival Celtic Connections che celebra musiche con radici celtiche di ogni genere. Quella del 2008 è la 15esima edizione. Centinaia di concerti e di laboratori fanno di questi 19 giorni tra gennaio e febbraio uno dei periodi più stimolanti di Glasgow, con eventi che si terranno in tutti gli angoli possibili della sala dei concerti Glasgow Royal Concert Hall e in molti altri luoghi in tutta la città, tra i quali gli edifici rimodernati di recente del vecchio palazzo comunale Old City Halls e del mercato ortofrutticolo Fruitmarket. http://www.celticconnections.com/
Ghiaccio e fuoco: Alla fine di novembre la piazza principale di Glasgow diventerà una distesa di ghiaccio per Glasgow on Ice, per pattinare. http://www.glasgow-on-ice.co.uk/
Tipicamente scozzesi sono i festival del fuoco che segnano l’inizio dell’anno nuovo e che derivano da tradizioni pagane. La Torchlight Procession è una processione al lume delle torce che attraversa la Old Town medievale di Edimburgo e sale fino in cima alla collina Calton Hill. Nel nordest della Scozia c’è lo Hogmanay Bonfire, il falò di Capodanno della città di Biggar, nella regione dei Borders. Up Helly Aa è il festival spettacolare che si tiene nelle isole Shetland alla fine di gennaio. Più di 1.000 persone si travestono da vichinghi e trascinano una caratteristica nave vichinga per le strade di Lerwick prima di darle fuoco. http://www.visitshetland.com/
Nuovo Messico
A Santa Fe, in New Mexico, per le feste di fine anno si organizza una passeggiata collettiva lungo Canyon Road con tutte le gallerie illuminate dai farolitos, i tradizionali sacchetti di carta con candeline. Poi nei pueblos per le multicolori danze rituali, nelle missioni cattoliche del ‘600, e ancora in una riserva naturale popolata da centinaia di migliaia di uccelli migratori che si alzano in volo all’alba e infine visita allo spettacolare deserto bianco di White Sands. È un viaggio individuale di 10 notti/11 giorni, dal 23 dicembre al 2 gennaio 2008. Quota a partire da 500 euro (comprende itinerario dettagliato, alberghi in camera doppia con prime colazioni e assistenza locale in italiano).
Svezia
Buffet ecologico: la fattoria Ängavallen, 20 km a sud del centro di Malmö, propone un buffet natalizio cucinato con prodotti ecologici, quasi tutti provenienti dalla propria fattoria: dal vin brulé ai diversi tipi di aringhe, salmone, anguilla, salsicce e il tradizionale prosciutto marinato con senape. Il buffet viene offerto dal 24 novembre al 23 dicembre, per pranzo e per cena, a un costo pari a circa 54 euro.
Incontrare babbo natale: anche in Svezia, Babbo Natale “jultomten” riceve grandi e piccoli nella sua casa, Santaworld (Tomteland), che si trova a 300 km da Stoccolma nella regione di Dalarna, ai piedi del monte Gesundaberget. A Santaworld i visitatori incontreranno, oltre a Babbo Natale, gnomi, troll, il drago innamorato della principessa, la fata delle favole, la strega Kvastrid, il mostro di neve, il pupazzo Dusty, il re e la regina dell’Inverno.
Germania
Shopping negli outlet: dopo aver acquistato dolci e decorazioni per l’albero nei tipici mercatini, vale la pena di approfittare del viaggio per dedicarsi allo shopping negli outlet. Tra i "territori di caccia" più ricchi, c’è la Baviera orientale, dove da secoli si producono vetri e porcellane di grande pregio. Seguendo la Glasstrasse, la Strada del vetro, si incontrano piccole manifatture come quelle di Frauenau o fornitissimi spacci come Schott che ha sede a Zwiesel. Poco più a nord inizia il regno della porcellana pregiata: cuore della Porzellanstrasse è la cittadina di Selb, sede della Rosenthal e di altre griffe come Hutschenreuther, che producono vasellame e oggetti di qualità per la casa. Gli outlet qui si trovano ad ogni angolo e sono una vera e propria miniera dove scegliere regali a ottimi prezzi. Gli appassionati di macchine fotografiche troveranno invece buone occasioni allo spaccio della Pentax di Amburgo, mentre per gli orologi c’è Junghans a Schramberg, nella Foresta Nera.
Austria
Via delle favole: il vicolo Kiebachgasse e la piazzetta Köhleplatz di Innsbruck si trasformano nel periodo natalizio nella Via delle favole. Circa 15 pupazzi di personaggi di favole sporgono dalle finestre delle case medievali. Nella Riesengasse, in particolare, si possono incontrare i giganti.Nikolaus in elicottero: Il 5 dicembre, mentre nella Innsbrucker Marktplatz si svolge il Mercatino di Natale, San Nicolò (Nikolaus) decollerà dal centro della piazza in elicottero per portare una sorpresa a tutti i bambini.
Africa
Ghana: chiese addobbate, musica, processioni e parate: questo è il Natale in Ghana. Una festa che diventa occasione per andare a trovare parenti e amici che vivono in villaggi lontani. Il pranzo natalizio prevede riso, pollo, agnello e frutta. Nelle famiglie cristiane viene fatto l’albero, ma ovviamente non si tratta né di un pino né di un abete: il mango è quello più diffuso.
Kenya: le chiese cristiane del Kenya vengono addobbate con fiori colorati, gli stessi che decorano gli alberi di Natale. Le famiglie si riuniscono per il pranzo, mentre i ragazzini girano di casa in casa chiedendo piccoli doni e dolcetti. Il piatto tradizionale è il nyama choma, arrosto di capra.
Sudafrica: in Sudafrica il Natale è molto particolare, non fosse altro perchè cade nel bel mezzo delle vacanze estive. Così il 25 di dicembre diventa poco più di una scusa per passare una giornata al mare.
Zimbabwe: a Kisimusi – questo è il nome del Natale in Zimbabwe – gli adulti regalano doni ai bambini. Il centro delle celebrazioni è il pranzo, che raccoglie molte famiglie intorno alla stessa tavola imbandita con porridge, arrosto, verdure e dolci.
Egitto
n paese musulmano ma con una nutrita presenza cristiana, anche se di confessione copta. Il calendario in Egitto è diverso, e quindi Natale viene festeggiato il 7 gennaio, ma le celebrazioni iniziano addirittura il 25 novembre, quando dalle tavole imbandite spariscono per quaranta giorni sia la carne che il latte. Il “digiuno” termina la sera del 6 gennaio. Il 7 gennaio si svolgono le celebrazioni religiose (a volte trasmesse anche dalla televisione di Stato), mentre il piatto tradizionale è il Fatta, ricetta a base di carne e riso. Da alcuni anni hanno fatto la loro comparsa anche gli alberi di Natale, rigorosamente artificiali.

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