giovedì 7 giugno 2007

Houseboat, la vacanza è sull'acqua

Dal delta del Po alla laguna veneta, la tradizione del viaggio in battello si afferma anche in Italia. Un'occasione per stare a contatto con la natura e visitare luoghi ancora tranquilli
Chiare, fresche e dolci acque, le definiva Francesco Petrarca. Da allora, amore per i fiumi e passione per i viaggi non si sono più separati. Dal Mississippi di Mark Twain alle esilaranti riflessioni controcorrente dei Tre uomini in barca di Jerome K. Jerome, fino all'Hollywood di Sophia Loren innamorata, in Un marito per Cinzia, di Cary Grant che abita su una malandato barcone.
E oggi? Oggi anche gli italiani scoprono il fascino dell'houseboat, per vivere all'aperto, fare birdwatching, praticare sport a contatto con la natura. Soprattutto viaggiare, sbarcando lontano dalle rotte del turismo di massa, esplorando la campagna circostante, a piedi e in bicicletta, o andando alla scoperta di mercatini tipici, borghi e città d'arte.In Europa il turismo sulle vie d'acqua è un trend consolidato: navigabile dalla Camargue alla Bretagna, la Francia vanta i Canali del Midi e del Rodano; in Belgio da Ostenda si avanza fino a Bruges e Gent; in Olanda dai canali di Amsterdam si arriva ai mulini a vento sui polder; in Germania si risalgono Reno, Elba e Oder. Forte anche l'attrazione esercitata dallo Shannon in Irlanda, dal Caledonian Canal nelle Highlands scozzesi, dal Norfolk Broads inglese, che con oltre 200 chilometri senza chiuse ha ispirato artisti e fotografi.
Da noi l'houseboating inizia ora ad affermarsi, in alternativa alla vacanza mordi e fuggi. L'ecoturismo, come nuova filosofia di viaggio, punta a integrare navigazione fluviale, percorsi naturalistici, itinerari culturali e artistici, piste ciclabili, ippoturismo, circuiti per camper e caravan. «Dedichiamo sempre più attenzione allo "slow tourism" - spiega Giuliano Tallone, presidente Lipu-BirdLife Italia - un mercato con grandi potenzialità. Quest'anno sono in programma diversi eventi nelle aree lagunari e lacustri, in collaborazione con Wwf, Legambiente e Federparchi».
Noleggiare un battello è alla portata di tutti, con costi medi tra i 200 e i 400 euro circa a persona per settimana.
Non occorre patente nautica, né speciali requisiti: le barche hanno una la velocità massima di 8-10 chilometri all'ora. Nemmeno la scarsità idrica costituisce un problema. La navigazione è semplice i corsi d'acqua selezionati, profondi circa 3-4 metri, contro gli 80 centimetri del pescaggio, hanno correnti di bassa intensità, poche secche e non sono soggetti a maree.
Gli itinerari più adatti? Il Po e i suoi quattro rami: Maestra, Gnocca, Goro e Tolle; la riviera del Brenta da Venezia a Padova con le celebri Ville Palladiane; il fiume Sile, dalla Laguna di Torcello a Treviso; i canali di Venezia e dintorni; le aree di Caorle, tra le foci del Livenza e del Tagliamento, e di Marano allo sbocco dello Stella, in Friuli Venezia Giulia.
Si procede attraverso un fitto reticolo di canali, fra canneti, vecchi pontili e antiche locande. E poi i cinque itinerari sul Lago Maggiore con crociere giornaliere, settimanali e nei weekend oltre alla Svizzera, raggiungiamo le isole Borromee, i Castelli di Cannero, i giardini botanici a Villa Taranto.


GLI ITINERARI ITALIANI

  • Il delta del po - Molte le possibilità di navigazione anche nei quattro rami: Maestra, Gnocca, Goro e Tolle
  • Riviera del Brenta - L'itinerario parte da Venezia e arriva a Padova, costeggiando le celebri ville palladiane
  • Il fiume Sille - Scenari incontaminati partendo dalla Laguna di Torcello per arrivare fino a Treviso
  • La laguna di Venezia - I canali nei dintorni della città di Venezia e poi l'intera laguna, tra isolotti e natura
  • Foce del Tagliamento - Le aree sono quelle di Caorle, foci del Livenza e del Tagliamento. E poi allo bocco dello Stello
  • Il lago Maggiore - Cinque itinerari, tra crociere giornaliere ma anche settimanali, da Sesto Calende alla Svizzera

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