lunedì 4 giugno 2007

Conosciamo Amalfi

L'antica repubblica marinara di Amalfi è la perla di uno dei tratti di costa considerati fra i più belli d'Italia e, probabilmente, del mondo: la costiera amalfitana.
Lungo la strada che collega Sorrento a Salerno ci sono altre splendide località: Positano, Vietri sul Mare, Cetara, Maiori, Minori, Ravello e molte altre. Ma Amalfi è il cuore, non solo geografico, della costiera.
Il suo fascino deriva soprattutto dalla perfetta fusione fra bellezze artistiche e bellezze del paesaggio. Amalfi si trova stretta fra le pendici dei Monti Lattari, allo sbocco della Valle dei mulini e il mare.
Il clima particolarmente mite e la fertilità del terreno circostante, la abbelliscono di una ricca e colorata vegetazione. Tra le piante spicca il limone, da cui si ricava il limoncello, un'altra delle glorie di Amalfi e della costiera.
Amalfi è stata fondata dai Romani e ha conosciuto il suo massimo splendore nel medioevo, durante i secoli X e XI. In questo periodo fu uno dei principali e più ricchi centri commerciali del Mediterraneo.
È stata infatti la prima repubblica marinara, concorrente di Genova, Venezia e Pisa, che la saccheggiò nel 1137, ponendo fine alla sua potenza. Ma Amalfi risorge nell'800, quando diventa, e continua ad essere, una delle mete preferite dei viaggiatori di tutto il mondo.
Di questa storia gloriosa rimangono molte testimonianze artistiche. La principale è sicuramente il Duomo, che domina il piccolo abitato dall'alto di una scalinata.
La cattedrale di Sant'Andrea è stata costruita fra i 954 e il 1004, nel momento di massimo fulgore della repubblica. Ha subito poi diverse modifiche. La facciata policroma è stata infatti ricostruita nel secolo scorso.
Mentre il tipico campanile, con la cupola ornata dalle maioliche, è originale. Di fianco al duomo si trova un altro gioiello di Amalfi, il Chiostro del paradiso. Era originariamente il cimitero delle famiglie nobili.
Ora è una vera oasi di pace, con i suoi portici silenziosi e un giardino ben curato, in cui spiccano alte palme. La cittadina è costituita da una serie di vicoli stretti, con le case intonacate di bianco, che si inerpicano su per la montagna.
Il vicolo principale è la Via dei Mercanti, una stradina quasi completamente al coperto, dove un tempo si trovavano le botteghe artigiane (e ora si trovano quelle per i turisti).
Sul lungomare ci sono due alberghi, che, oltre ad essere fra i più belli d'Italia e offrire una vista fantastica, sono un pezzo della storia di Amalfi. L'Hotel Luna comprende il chiostro di un monastero francescano del '200, ora non più esistente. Qui soggiornò il drammaturgo Ibsen che vi scrisse il suo capolavoro, Casa di bambola.
L'Hotel Cappuccini Convento sorge su un convento del XIII secolo, di cui si possono ancora ammirare la cappella e il chiostro, entrambi molto suggestivi. Qui hanno invece soggiornato, tra gli altri, Richard Wagner, Victor Hugo, Gabriele D'Annunzio, Salvatore di Giacomo. Sempre sul lungomare si trova l'antico arsenale, dove nasceva la potente flotta della repubblica marinara.

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