lunedì 14 maggio 2007

Caraibi - Isole Vergini, il Paradiso dei subacquei

Temperatura fissa a 28 gradi. Visibilità fino a 30 metri. Sono le acque delle Isole Vergini, una gioia per chi ama lo snorkeling e le immersioni.
Sub in fase di decompressione"Questa terra meravigliosa sarà una gioia eterna per tutti". Con queste parole Laurance Rockefeller, uno degli uomini più ricchi del mondo, commentò l'acquisto di una larga parte dell'arcipelago. Le Isole Vergini Americane formate da tre atolli principali: St. Thomas, St. John e St Croix sono "gioia" soprattutto per i subacquei. Le acquee di questo mare sono considerate, nei Caraibi e nell'Oceano Atlantico, le migliori per le attività di snorkeling e d'immersione con le bombole. La temperatura dell'acqua è di circa 28 gradi, costante tutto l'anno. La visibilità raggiunge i 30 metri e la rifrazione del sole sull'oceano rende il fondale luminoso. Due spiagge delle Vergini, sono state scelte tra le dieci più belle degli Stati Uniti a seguito di un'inchiesta condotta dal National Geographic. La scelta si basa sullo scenario, la pulizia, la temperatura dell'acqua, il clima e l'atmosfera. L'arcipelago, nel 17 secolo, era approdo di famigerati pirati: Henry Morgan, sir John Hawkins, Barbanera e Francis Drake infestavano queste isole delle piccole Antille nel Mar dei Caraibi.Oggi l'area, formata da più di 50 isole di origine vulcanica, è protetta dal Parco Nazionale delle Isole Vergini, acque comprese. Le specie di fauna tropicale marina che abitano questo fondale sono circa 300. Si possono ammirare pesci pappagallo dai colori sgargianti: rossi, verdi, azzurri, numerosissimi i pesci angelo.
Tra i coralli, grandi colonie di minuscoli animali con tentacoli che si nutrono di plancton, si nascondono i pesci chirurgo di colore indaco ed i socievoli scoiattolo. Non mancano le tartarughe marine: la testuggine coriacea, verde ed embricata, tutte specie a rischio d'estinzione. St.Croix è l'isola più grande dell'arcipelago tropicale americano. Sorprendentemente, le pareti sottomarine, al largo delle sue coste iniziano a nove metri di profondità e si spingono fino agli abissi di trecento metri, oltre ogni condizione di sicurezza per qualsiasi sub. L'atollo accoglie il più ampio "reef" vivente delle isole caraibiche, quasi completamente circondato dalla barriera. L'ICE, The Island Conservation Effort, è un'organizzazione non-profit che mantiene 52 ormeggi-dive lungo le coste settentrionali ed occidentali dell'isola. Questo riduce fortemente la necessità d'ancoraggio per le barche, che rischiano altrimenti di danneggiare il corallo.
Una barriera spettacolare scorre lungo tutto il versante settentrionale dell'arcipelago. Il muro corallino inizia dai 12 metri e sprofonda fino a 180 metri. La Davis Bay e Cane Bay Drop-Off si trovano sulla costa settentrionale di St. Croix ed offrono le pareti più ripide del mondo. In alcuni punti, per l'intensità compatta e a volte variegata del blu, sembra di provare la vertigine di uno spazio infinito. Salt River è lo storico punto d'approdo di Cristoforo Colombo. Per i subacquei, il Salt River Drop Off è un esaltante punto d'immersione, su uno dei più suggestivi canyon sottomarini; spesso si incontrano delfini e squali. Columbus Bluff e Grouper Grotto offrono una superba topografia, con una serie di canyon più piccoli. Le cavità e le caverne ospitano colonie di corallo nero, spugne, gorgonie oltre a branchi di barracuda, razze e pesci colorati. Le U.S. Virgin Islands hanno numerosi relitti adagiati sul fondo, nonostante i burrascosi trascorsi di pirateria non si tratta assolutamente di galeoni spagnoli o d'epoca. Sono grandi e piccoli mercantili, rimorchiatori e navi militari. Poco più a sud ci sono altri relitti. Il Suffolk Mae a 42 metri, il Northwind a 22 metri e il Virgin Islander che nel 1991 sprofondò a 21 metri, una vera e propria Wreck Central delle Vergini USA. Il The Barge, affondato intenzionalmente per attrarre vita marina, è un'immersione facile. Numerosi i pesci che aspettano di essere nutriti dai subacquei. Si avvistano cavallucci marini, pesci rana, aragoste e molteplici murene, soprattutto in notturna. A St. Thomas il relitto più bello è il Wit Concrete II della marina militare U.S.A. che si trova a una profondità tra i 20 e i 35 metri. Gli amanti della natura selvaggia dovrebbero immergersi nelle calde acque che circondano il parco sottomarino del Buck Island Reef National Monument, voluto da John F.Kennedy all'epoca della sua presidenza. I fondali e l'ambiente subacqueo sono tra quelli meglio preservati al mondo. La rigida regolamentazione impone di ancorare al largo, prestando attenzione a non danneggiare i coralli.

Da "I Viaggi" di Repubblica

Nessun commento:

Ascolta la Radio